Un bug di Facebook ha riportato in vita messaggi vecchi di anni
Un bug di Facebook sta riportando alla luce messaggi vecchi, anche di
anni, su Messenger creando non pochi imbarazzi tra gli utenti, ecco cosa è
successo
Se
negli ultimi giorni vedete comparire vecchie chat Facebook credendo
che siano nuove di zecca, non è colpa vostra né state impazzendo.
Semplicemente, un aggiornamento della piattaforma Messenger ha
causato un bug che ha di fatto resuscitato conversazioni ormai cadute nel
dimenticatoio e spacciandole come nuove. Soprattutto, creando non poco
imbarazzo tra gli utenti.
Immaginatevi il disagio
nel vedere un nuovo messaggio su Facebook da parte del
vostro ex o di un amico con il quale avete litigato. In realtà non c’è stato
nessun tentativo di riappacificazione: si tratta solo di un bug che
ci ripropone come non letti messaggi che
avevamo già visto e ai quali avevamo risposto. Starà dunque a noi capire che si
tratta di un bug oppure di un messaggio nuovo a tutti gli effetti. Per
annullare questo disagio molto fastidioso Facebook ha già eseguito un paio di aggiornamenti
alla sua piattaforma e stando, a quanto dicono gli sviluppatori del social
media, il problema dovrebbe essere già stato risolto definitivamente.
Vecchi messaggi riappaiono su Facebook: cosa sta succedendo
I
messaggi che stanno riapparendo su Facebook sono testi vecchi di molti anni.
Alcuni dei quali risalenti a quando ancora Messenger non era un’applicazione a
sé, ma un semplice servizio interno a Facebook. Fatto che potrebbe causare
imbarazzi non da poco tra i diversi utenti di Facebook. Il bug avviene perché
il social network di Mark Zuckerberg conserva l’intera cronologia delle tue conversazioni atempo indeterminato, a meno che tu non le elimini
definitivamente in modo manuale. Il consiglio dunque, per non andare incontro a
questo bug o a possibili altri bug futuri è sempre quello di eliminare le
conversazioni che non ci interessano più e soprattutto quelle effettuate con
contatti con i quali ora non siamo più in ottimi rapporti.
Per Facebook non si tratta del primo bug di questo tipo.
Nel 2015 il suo algoritmo che genera i post “Accadde Oggi” non sapeva ancora
distinguere tra post felici e post tristi pubblicati dagli utenti e riportò
alla luce sentimenti, esperienze e stati d’animo che gli iscritti al social
media avrebbero volentieri evitato.
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